mercoledì 31 dicembre 2014

IL TUO SECONDO NATALE. CHE E' COME FOSSE IL PRIMO

Sono proprio tornata bambina, durante queste festività natalizie...ho rivissuto lo stupore, la curiosità, l'emozione, i sorrisi...l'ho vissuti attraverso di te, i tuoi gesti sempre più sicuri ed indipendenti, i tuoi sguardi rapiti dalle lucine dell'albero, le tue (ancora poche) sillabe di gioia!

È stato il tuo secondo Natale...ma è come fosse stato il primo, in termini di 'vivere il Natale'...

L'anno scorso eri un fagottino di 25 giorni, che voleva solo ciucciare il suo buon latte di mamma...e ciucciare...e ciucciare...e qualche volta dormire...eri il nostro Gesù Bambino...e io tutta presa dallo sconvolgimento della maternità poco ho assaporato dello spirito natalizio...il mio Natale eri tu!

Ma quest'anno, a 13 mesi, ti sei goduto tutto...e noi con te!

Vederti interessato al grande pacco regalo che Babbo Natale ti ha lasciato sotto l'albero, la tua voglia di scartarlo, le tue manine che hanno strappato la carta in micropezzettini, porgendomeli uno dopo l'altro...e il tuo amore folle per il primi passi ricevuto in regalo...un dono che il tuo caro Babbino ha scelto un po' a caso, insicuro su cosa potesse piacere ad un esserino così piccolo...

Vederti smanioso di aprire i pacchi regalo di nonni, zii e cugini...curiossisimo...e attento ai 'dettagli' dei regali...la carta colorata che sfrega e fa rumore, i nastri che si allungano se tiri, i brillantini che rimangono attaccati alle dita...



Vederti partecipare ai nostri pranzi natalizi in famiglia, interessato di certo al cibo, da piccolo porcellino quale sei, ma anche disponibile a elargire sorrisi e sillabe sconnesse a nonni, zii, cugini...



Vederti rapito dal teatrino e da tutti i giochini sonori ed in movimento che ti hanno regalato...occhi sbarrati e manine tese per 'prendere' tutto...orecchie interessate a tutto, suoni, luci, colori...


Vederti impazzire per passare le giornate di festa insieme a Briciola, la mia vecchia e dolce gatta, che accogli con urletti di gioia, e i pelosi della nonna, che ormai non temi minimamente e con cui questo Natale hai deciso, per loro grande felicità, di condividere la focaccia...



Vederti così è stato emozionante, bellissimo, stupefacente...da rimanere a guardarti per ore!

Il tuo essere con noi ha riempito le nostre tavole imbandite, le nostre giornate gonfie di cibo, i nostri pomeriggi a vedere i tradizionali film di Natale...colmando quei vuoti lasciati da chi se ne è andato durante l'anno...un soffio di felicità e speranza che ha saputo distrarre tutti...

Il nostro Natale è stato magico ed è bello sapere che è solo uno dei tanti che vivremo con te...crescendo insieme...tu sempre più grande e noi sempre più bambini!

lunedì 15 dicembre 2014

QUANDO MANCANO LE PAROLE




Sono stata in dubbio fino all'ultimo se pubblicare o meno questo post. L'ho scritto di getto...per come sono fatta io, ho bisogno di mettere nero su bianco i fatti, le emozioni, per ordinare la mente, ma anche per ricordare ciò che mi succede. Poi ho pensato che questo è il mio unico modo per ricordare un'amica che non c'è più e il suo meraviglioso bimbo. Perché tutti possano sapere cosa di bello abbiamo costruito insieme. E che potere ha l'amicizia tra mamme, tra donne.


Davanti a certe situazioni, a certi fatti che la vita ti mette davanti, mancano le parole. 
Non ho trovato nulla da dire, nulla da raccontare per giorni.
La mente chiusa. A tutto. Come a non voler accettare quanto accaduto. 
Non ho letto un giornale, in questi giorni. Non ho guardato un telegiornale. Non sono riuscita ad aprire una pagina che citasse ciò che è successo. Il rifiuto, l'angoscia, il non voler avere prove della realtà, forse.
Il silenzio, il pianto sommesso, la condivisione del dolore con chi prova quella tua stessa tristezza è l'unico modo che ho trovato utile per affrontare un dolore, uno sgomento, una rabbia così grandi ed inaspettati.
Dopo questi giorni di apatia, voglio però mettere nero su bianco le cose belle che ci hanno legato...cose meravigliose...cose che sono essenzialmente l'essere diventate madri nello stesso periodo e aver cresciuto fin qui i nostri figli insieme. 
E diventare amiche l'ultimo mese di gravidanza ti lega per sempre. Condividere un momento così denso di emozioni fa scattare qualcosa che porta un gruppo di sconosciute a diventare amiche, a crescere insieme come mamme giorno dopo giorno, a sentirsi legate le une alle altre da qualcosa di più grande. E a considerare i figli delle altre come nipotini. Ad affezionarsi a loro con tutto il cuore.
Il primo pianto, la prima foto, la prima poppata, la prima parola, il primo passo, la prima pappa, la prima volta al mare, il primo natale, il primo carnevale, il primo dentino, la torta del primo compleanno...non c'è stata tappa importante nella vita dei nostri cuccioli che non abbiamo condiviso.
Ecco perché è così difficile sopportare ciò che è successo...perché due pezzi del nostro puzzle non ci sono più...e ci si sente incomplete. 
Abbiamo condiviso visceralmente delle cose meravigliose e ora, allo stesso modo, sento su di me (e mi sento di dire 'sentiamo su noi', anche per le altre mamme del gruppo) la tragedia che vi ha colpiti. Siamo empaticamente legate.
Ma la bellezza di questa amicizia nata per volere del caso, che ci ha fatte diventare madri insieme, penso debba essere il punto di partenza per andare avanti e imparare a ricordarvi con dolcezza, con un sorriso.
Ogni volta che uno dei nostri bimbi sorriderà, sorriderà anche quel meraviglioso cucciolo dagli occhi azzurri e la frangia sbarazzina; ogni volta che sorrideremo noi guardando estasiate le loro nuove conquiste, sono certa che sorriderai anche tu, amica di pancia.
Ci cadrà una lacrima pensando a voi chissà ancora per quanto tempo...non so se mai la mente si abituerà a ciò che è accaduto...probabilmente no...ma tutte le volte che parleremo, ci incontreremo sarà un po' come se ci foste ancora anche voi. 
La forza della nostra amicizia e quella che spero nascerà tra i nostri bimbi, penso sia la sola cosa che abbiamo in mano perché voi continuiate ad esserci.
È stato bello ed emozionante compiere questo pezzo del nostro cammino insieme. E questo ricordo, per fortuna, non ce lo potrà togliere nessuno, nè a noi nè a voi.


Questo post è per Gisella e Francesco, ma anche per Chiara e Anita, Sara ed Emma, Veronica e Margherita, Marianna e Pietro, Francesca e Agata, Manuela e Adele, Francesca e Frida, Francesca e Martino, Lorena ed Emanuele, Simona e Lorenzo, Cristina e Damiano, Federica e Sofia, Donatella e Leonardo...e per Lucia e Danilo. Siamo una cosa veramente bella insieme, cerchiamo di continuare ad esserlo nonostante tutto, ancor più di prima, perché le due nostre stelline nel cielo continuino a brillare in noi! Vi voglio bene ragazze! 

ED E' SUBITO NATALE

Fonte: web (magari fosse mia questa decorazione!)
Benvenuti nella nostra casa addobbata a festa! 

Oggi vi porterò in tour nella nostra dimora per mostrarvi come il Natale si sia impossessato delle nostre mura domestiche!

Pronti?!? Si parte...

Neanche siamo entrati, ed ecco che un delizioso albero di Natale in feltro ci accoglie, appeso a mo' di ghirlanda sulla porta d'ingresso!...in realtà, l'alberello è nato come porta bavaglino natalizio, regalo dello scorso Natale, il primo per il piccolo D., ma trovo stia molto bene appeso lì...a me trasmette subito il senso di un'atmosfera domestica calda, raccolta, famigliare...




Entrati, troviamo un'ingresso super-natalizio...è il vano che preferisco in quanto a decorazioni!

Appeso agli specchi, ci dà il benvenuto un Babbo Natale di pezza, regalo del nonno Danilo per il piccolo D. nel suo primo Natale; a fianco, le mie ghirlande storiche...ogni anno sbucano dalla scatola dove conserviamo le decorazioni natalizie con qualche pezzo in meno...ma ci sono affezionata e averle collocate lì dà loro ancora un posto d'onore nella casa!











Quest'anno, per la prima volta, ho comprato questi bellissimi adesivi dal tema invernale...che piacciono tanto al piccolo D.! ...infatti, hanno già fatto il giro della casa e ora sono collocati ben in alto, dove il piccolo arrampicatore non può arrivare!


Arriviamo all'angolo dei ninnoli...tutti quegli oggettini natalizi accumulati nel tempo...c'è la classica pallina con la neve, un alberello che si illumina, una pallina di vetro con dentro un alberello, un portatovaglioli rimasto senza il
suo compagno, un biglietto di auguri tridimensionale che ci ha regalato mio fratello anni fa, in occasione del primo Natale da marito e moglie...il bigliettino recita "Auguri e figli maschi", ecco...poi ci sono anche un alberello di carta che addobbava la mia stanza quando ero ragazzina e un augurio natalizio speciale...







Arriviamo al grande protagonista...l'albero (plasticoso) addobbato! Ho lottato a lungo per l'abete vero, quello con gli aghi verdi, luccicanti e pungenti...ma dopo la moria di tutte queste creaturine ogni dicembre (ecco, non ho proprio quello che si dice pollice verde), mi sono convinta...e devo dire che sono soddisfatta...sembra abbastanza vero...






Quest'anno, oltre alle consuete decorazioni, ho aggiunto un piccolo dettaglio colorato, come avevo anticipato a Babbo Natale, per far sì che l'albero indichi la presenza del piccolo D. nella nostra casa...






...ho usato le palline colorate del cucciolo di casa, agghindate con un nastro argentato, per farne delle nuove palline per l'albero...oltre al tocco di colore in più, mi piace pensare che ci sia qualcosa di suo appeso...









Certo questo fa sì che la sua attenzione sia ancor più attirata da questo nuovo elemento presente in salotto...e, così, come penseranno tutte le mamme di questo mondo..."E' bello rifare l'albero tutte le sere"...



Accanto all'albero, c'è un mini-presepino 'in scatola', regalo di mamma e papà per una Santa Lucia di qualche anno fa...

A sorvegliare su tutto questo, c'è, infine, il nostro calendario dell'avvento...un Babbo Natale in calze bianche e rosse, con tanti cassettini quanti sono di attesa al Natale...per ora i cassettini sono vuoti, ma quando BabyD sarà più grande mi inventerò qualche sorpresina quotidiana...eccolo nella foto, col suo gemello di pezza!...e con la prima pallina del piccolo D., regalo del nonno Pino...essendo una pallina ad incastro, passiamo ore ed ora davanti all'albero ad aprirla e chiuderla...un nuovo modo di vivere il Natale :-)



Ecco il nostro Natale, la nostra atmosfera natalizia...con pochi dettagli, in casa E' SUBITO NATALE!

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In questo primo Natale con un BabyD capace di rendersi conto della nuova atmosfera che c'è in giro (il suo primo Natale 'per davvero' dico io...l'anno scorso aveva un mese!), mi sono resa conto che da genitori si vive, o meglio si ri-vive, questa festa in modo diverso, sia nelle emozioni che nella preparazione della casa...la pensa come me anche Momfrancesca in questo post che partecipa a #achristmasproject...leggete, mamme e direte "Anche io!"

Questo post partecipa al progetto di Natale #achristmasproject del blog AmicheMamme di Emy & Lav.

Se volete condividere anche voi il vostro Natale con #achristmasproject, trovate QUI le spiegazioni e le istruzioni per partecipare e QUI tutti i contributi delle blogger che hanno aderito al progetto!


venerdì 5 dicembre 2014

PALLINA ELEFANTINA

Con il primo compleanno del cucciolo di casa e la consapevolezza di tutti gli amici che ci piace la lettura, la nostra biblioteche si è arricchita di nuovi testi! Evviva!

Oggi ve ne propongo uno semplice semplice, piccino piccino...ma tanto bello!

Il piccolo D. lo adora e tenta, con la caparbietà che lo caratterizza, di 'farlo funzionare' in tutti i modi!

E sì, perché è un libro 'SchiacciaQUI'!

Pallina Elefantina è un pupazzetto di gomma che ci accompagna nella sua storiella nella savana...e 'barrisce' per davvero se tu la premi!



E BabyD ci prova e riprova...col suo micro-ditino...senza riuscirci per ora...per cui ti porge il libro perché sia tu a far suonare l'elefantina!

Un bel libretto divertente che aiuta a sviluppare sensi diversi: vista, udito e tatto.




PALLINA ELEFANTINA - EdiBimbi
Testi e illustrazioni: Pauline Siewert

Leggi la storiella di Pallina Elefanitna, poi schiaccia il modulo sonoro del tuo SchiacciaQUI!
Della stessa collana , sono acquistabili gli SchiacciaQUI degli amici di Pallina Elefantina: Teo Tigrotto, Lea Leonessa e Giada Giraffa!


Ringraziamo le zie Alessia, Chiara e Silvia per questo bellissimo regalo :)

Questo post partecipa al Venerdì del libro di Homemademamma.

CARO BABBO NATALE


Fonte: web
Caro Babbo Natale,

questa è la letterina di una mamma...

Una mamma che tempo fa era una bambina che la notte di Natale ti aspettava con riverente timore stretta tra le braccia della nonna...sveglia per metà della notte per controllare se c'erano già i regali, in piedi definitivamente la mattina prestissimo per scartarli...


Fonte: web







Una mamma che da piccola viveva visceralmente l'apertura dei regali, con crisi di pianto per la gioia di aver trovato sotto l'albero la 'Famiglia Cuore'...










Chissà se ti ricordi di me...

Io ricordo con fanciullesca emozione quando il tuo visone rugoso appariva dietro la finestra...un colpo secco sul vetro e io e mio fratello correvamo a tirare le tende della sala...ed eccoti lì, tutto per noi! 

E che peccato che il mio papà non ci fosse mai quando arrivavi tu (chissà perché?)...gli saresti piaciuto, a lui che è il mio simbolo del Natale...

E si, perché è il mio papà che ha sempre curato i dettagli natalizi in casa...a partire dal presepe...

Ne abbiamo fatto di ogni tipo, ad ottobre si partiva col progetto...un anno abbiamo costruito tante casette di cartone colorate, col tetto in ardesia, disposte a formare il paesello che accoglieva Gesù appena nato...

Un rito bellissimo che è rimasto tale...le dimensioni delle nostre creazioni si sono ridotte proporzionalmente al crescere della nostra età, ma non c'è stato Natale senza il presepe...e, ovviamente, l'albero! Anche lì, addobbi di ogni genere...foglie secche pitturate, biscotti, nastrini rossi e palline multicolore...

La mattina di Natale, l'atmosfera natalizia si respirava a pieni polmoni in casa...il fuoco scoppiettante nel camino, le lucine sul cappellino uguale al tuo indossato da papà, le musiche di Natale che facevano da sfondo all'apertura dei regali, l'odore degli spiedini pronti per la colazione, una tradizione di famiglia che abbiamo sempre onorato...

Ora che sono mamma sto cercando di creare un nuovo rito natalizio, tutto nostro...qualcosa che mio figlio possa ricordare quando sarà grande, col sorriso sulle labbra come quello che ho io adesso mentre scrivo e ripenso alle mie feste da bambina...

Certo, BabyD è ancora piccino...ma ammira le lucine, vuole toccare le palline colorate, è rapito dalle grandi sagome che ti ritraggono sparse per la città...



Partirò da questi suoi piccoli gesti naturali e pian piano lo trascinerò nel mondo del Natale...o forse sarebbe meglio dire che mi farò trascinare da lui...dandogli quegli input di cui ha bisogno per imparare a conoscerti e a lasciarsi trasportare dall'euforia natalizia...

Ho un'idea bellissima per far sì che già quest'anno l'albero sia un po' più suo...ci saranno nuove palline sul nostro abete plasticoso...la prossima settimana lo addobberemo...passa di qui la notte di Natale, così lo vedrai con i tuoi occhi (se il piccolo arrampicatore non l'avrà già distrutto)...ti lasceremo un cioccolatino e un bicchiere d'acqua per affrontare il tuo lungo viaggio, come facevo da bambina...

Caro Babbino, con questa lettera piena di ricordi, volevo ri-trovarti...perché è un peccato che quando si cresce ci si dimentichi pian piano di te e si dia il Natale un po' per scontato, un rito da bimbi, un sentimento di attesa e gioia che gli adulti possono permettersi di sottovalutare!
Almeno un mese all'anno, bisognerebbe imparare a tornare bambini...e lasciarsi cullare dallo spirito natalizio...

Meno male che ora c'è il mio piccolino, che mi fa ri-dare il senso giusto alle cose!

Per questo Natale voglio semplicemente chiederti di ESSERCI per lui, come è giusto che sia per ogni bimbo...

Sii per lui quel simbolo di attesa, sorpresa, immaginazione che sei stato per me...

Sii per lui il nonno di Gesù con la barba bianca, che, come fanno i nonni, aiuta il suo nipotino troppo piccolo per portare i regali ai bimbi del mondo (come mi raccontava la mia mamma...)

Sii per lui il simbolo della sua infanzia, da portare con sé anche quando sarà grande, per far vivere il Natale ai suoi figli come io sto facendo con lui...

Fonte: web




Ti ringrazio, caro Babbino...so che mi ascolterai come hai sempre fatto con ogni mia letterina (beh, forse tranne per la mia perenne richiesta della BebiMia, che chissà perché non mi hai mai portato...)








Con l'affetto di sempre,

Una mamma ri-tornata bambina

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Ora non mi resta che imbucare la letterina e farla arrivare a Babbo Natale...meno male che MammaCongelo ci ha rivelato il suo vero indirizzo...leggete QUI per saperne di più!


Questo post partecipa al progetto di Natale #achristmasproject del blog AmicheMamme di Emy & Lav.

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martedì 2 dicembre 2014

TOP OF THE POST #9: 24/30 NOVEMBRE 2014


Anche questa settimana arrivo in ritardo! Le ore di un giorno non sembrano mai bastare...poi io sono specializzata nel coinvolgermi in mille progetti che alla fine mi sfuggono di mano!

Ma il Top of the Post di Da Mamma a Mamma non voglio abbandonarlo! Ci sono bravissime blogger che voglio farvi conoscere!

Ecco, dunque, la mia top list per la settimana appena trascorsa!

Parliamo di casa sicura a prova di bambino, del sonno dei più piccoli e di un bellissimo e dolcissimo racconto della nascita di una bimba.

1. Casa dolce Casa - se SICURA di Non solo incinta, perchè anche io mi trovo in quel periodo in cui mio figlio inizia a girovagare per casa e voler sperimentare tutto ciò che trova sulla sua strada...rendere la casa sicura può non essere così difficile come sembra! Utilissimo questo elenco di Rachele...

2. Tutto quello che nessuno ti ha mai detto sul sonno di tuo figlio: i consigli della psicologa di SlowMom, perchè chi non vorrebbe sapere tutto su come gestire notti insonni e occhiaie mattutine?

3. Due mesi fa, oggi - aka il mio ultimo parto, in tutti i sensi di verdeacqua, perchè prima o poi lo voglio scrivere anche io un post in cui metto nero su bianco quello che è successo quel giorno, quando la mia vita è cambiata per sempre...dolcissimo ed emozionante il post di verdeacqua...BENVENUTA ADA!

Se questa rubrica è piaciuta a voi quanto a me, esplorate la rete...e condividete! QUI trovate le regole per partecipare.

lunedì 1 dicembre 2014

LO STUPORE DI UNA MAMMA


Il piccolo D. ha compiuto un anno e come tutti i bimbi di questa età sta vivendo un periodo di grandi cambiamenti.    

Ogni giorno è una novità, una meravigliosa scoperta di qualcosa di nuovo...un gesto, un'espressione, un'abilità...

Ieri non sapeva battere le manine, oggi non fa che applaudire per ogni cosa e 'batterti il 5' se gli presenti la tua mano.

Ieri non sapeva prendere in mano un biscotto, oggi ti allunga la manina perché vuole mangiare da solo...e con un'attenzione lenta e delicata chiude indice e pollice intorno alla briciola e se la porta alla bocca.

Ieri mangiava passivamente tutto quanto gli si presentasse, oggi se vede il parmigiano e la focaccia, li indica finché non gli si danno (e poi si mangia pure tutto il resto!).

Ieri l'interazione nel giocare era ridotta: lui muoveva, agitava, mangiucchiava le cose o ti guardava, con lo sguardo un pochino dubbioso, mentre tu gli mostravi come fare...e lui non lo rifaceva! Oggi ha capito che certi giochi suonano, altri hanno le formine da inserire, altri ancora hanno scomparti apribili e richiudibili...e soprattutto ora sa che ci vuole la mamma o il papà per svitare un pezzo particolarmente difficile, per azionare la musichetta della macchinina parlante...così ti porge il giochino e aspetta, anche un po' impaziente, che tu gli risolva il problema.

Ieri non sapeva cos'è un cellulare, oggi è già più tecnologico di me...se lo smartphone è nei suoi paraggi (e lui fa in modo che ci sia molto spesso, essendo la sua grande passione, insieme ai telecomandi), ti prende il dito indice e lo appoggia sullo schermo e comincia a farlo scorrere...cioè, ha un anno e sa come  funziona un touch-screen...!!

Sono tutte piccole cose, gesti che a qualcuno potrebbero sembrare banali, scontati...ma io, da mamma, vivo con lo stupore nel cuore, perché mi sembra quasi impossibile che il mio piccolo sappia 'già' fare 'tutte queste cose'...sappia capire, sappia relazionarsi in una maniera così 'da adulto'...

...sono piccoli gesti, ma che sanno farmi emozionare e commuovere...

martedì 25 novembre 2014

TOP OF THE POST #8: 17/23 NOVEMBRE 2014


E' lunedì...anzi ieri era lunedì...ma meglio tardi che mai anche questa settimana arriva il mio Top of the Post, la rubrica ospitata da Marina, del sito Da Mamma a Mamma.

Questa settimana tre post di argomento diverso, ma altrettanto belli, a mio parere! 

Si parla di giochi euristici (cioè con un approccio alla soluzione che si affida all'intuito, al fine di generare nuova conoscenza) per bambini piccoli, di handmade natalizio e delle bellezze dell'essere mamma (nonostante le difficoltà).

Ecco la mia top list!

1. Il cestino dei tesori di Come una matrioska, perchè anche noi abbiamo la nostra cesta dei tesori e ci divertiamo veramente tanto...imparando a sviluppare i cinque sensi!

2. KeVitaFare il Natale di KeVitaFarelamamma, perchè il Natale si avvicina e la mia voglia di handmade cresce ogni giorno di più...se non ho il tempo di fare tutto, almeno mi rallegro con la lettura di questi bei tutorial!

3. Il momento più bello di Libera di essere mamma, perchè non c'è fase difficile nella crescita di un bambino che non sia superabile grazie ai loro sorrisini, le loro attenzioni, la loro dolcezza...

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venerdì 21 novembre 2014

STORIA DI NOI DUE. NOI DUE LA NOSTRA STORIA

Questo è il tipico caso in cui ho scelto un libro sulla base prettamente del titolo.

In quel periodo avevo bisogno di leggere qualcosa di leggero, qualcosa che non impegnasse la mia mente, ma anzi la alleggerisse. Qualcosa da leggere in treno, assonnata la mattina e stanca la sera. Volevo leggere una storia che mi facesse sognare un po'.

Un libro che si intitola 'Storia di noi due' rispondeva alle mie esigenze...cosa c'è di meglio di una bella storia d'amore per staccare da tutto e perdersi nella magia delle pagine di un libro?

Poi scopro pure (il vantaggio dell'e-book è che sembra ti legga nel pensiero e ti propone proprio il testo che cercavi!) che esiste un testo complementare, la storia narrata dall'altra metà della coppia...un'idea geniale, per me che, se mi affeziono ad un personaggio, vorrei leggere di lui per sempre!

Il testo narra di Emma e Lorenzo e della loro grande storia d'amore...che supera spazio e tempo...è un bell'excursus dal loro primo incontro, durante gli anni del liceo, fino al momento in cui decidono finalmente di stare insieme per sempre, quando sono ormai trentenni...

Ma il libro non è solo un romanzo 'rosa', anzi...la storia d'amore fa da sfondo ad un percorso che i personaggi vivono dentro se stessi...dall'incertezza dell'adolescenza alla determinazione e alla sicurezza dell'età adulta...un cambiamento che avviene prima dentro di loro e poi si riversa sul loro rapporto con gli altri, famiglia, amici, persona amata...

Non è una storia inverosimile, anzi, è molto simile a quella mia e di mio marito...

Anche noi ci siamo conosciuti da ragazzini, grazie ad una amica comune. Anche noi abbiamo dovuto aspettare di crescere per maturare, trovare il nostro equilibrio prima come singoli, per poter stare insieme come coppia...non ci eravamo dati un appuntamento, come i protagonisti del libro, ma le cose della vita hanno fatto sì che dopo 4 anni e più di separazione, ci incontrassimo di nuovo...

Ho rivissuto un po' la mia vita e mi sono subito affezionata a questo libro!




STORIA DI NOI DUE di Valentina Facchini  (2014) 


E' la storia di Emma e di come ha incontrato il suo vero amore. E' una ragazza che vive felice nel suo mondo che si divide tra amici, il suo ragazzo Tommaso e i libri, fino a quando non arriva nella sua vita Lorenzo che fa vacillare le sue certezze. Incomincia per lei un percorso che la porterà verso il grande amore, ma soprattutto a capire chi vuole diventare. E' un viaggio che si svolge attraverso i suoi ricordi e le sue emozioni partendo dagli inizi degli anni 2000 fino ad arrivare ad oggi.
















NOI DUE LA NOSTRA STORIA di Valentina Facchini (2014)

Dopo averlo conosciuto in “Storia di noi due” ora spetta a Lorenzo raccontare la sua versione: il primo incontro con Emma, i suoi sforzi per conquistarla e la sua verità sul 22 febbraio. Soprattutto sapremo cos'è successo dal loro ultimo incontro, sarà riuscito a essere, finalmente, felice con Emma?



Questo post partecipa al Venerdì del libro di Homemademamma.

giovedì 20 novembre 2014

IO, UN ANNO DOPO


Un anno fa ero una persona diversa. Nemmeno mi ricordo come ero, chi ero, prima di te.

Sei arrivato, così piccolo eppure così grande, e hai rivoluzionato tutto il mio mondo. La mia vita, super organizzata, fatta di progetti, liste e certezze, è stata travolta in un vortice di emozioni...e io non mi sono più "ripresa"...continuo a camminare a mezzo metro da terra.

Ero una persona chiusa, poco incline ad espormi, a dialogare, a socializzare. Da quando ci sei tu sono tornata come quando ero bambina...meno filtri, meno problemi, più scioltezza, più libertà.

Sono un'altra persona, te l'ho detto. 

Diventare la tua mamma ha come sciolto un nodo, mi ha liberato da inutili paure, da reticenze prive di senso. Mi lancio in nuove avventure, ho voglia di fare mille cose, anche se ho la metà del tempo a disposizione. Non sono mai stata una da hobby. Ora ne trovo uno ogni sera.

Sono un'altra persona, te l'ho detto.

Ho conosciuto tante belle persone, grazie a te. Ragazze che prima solo salutavo sono diventate care amiche e i loro bimbi sono un po' come nipotini. Vicini di casa con  cui non avevo nulla a che fare, ora si fermano a parlare perché ci sei tu. Hai fatto da collante.

Prima non mi piaceva raccontare di me, ora non faccio altro, parlo di me e di te, di noi.

Sono un'altra persona, te l'ho detto. 

Il tuo esserci mi ha tolto ore di sonno, ma mi ha regalato il valore della qualità del tempo, che prima non conoscevo. Prima ogni momento libero serviva per sistemare casa, lavare, stirare, lavorare al PC anche se era domenica...tutto di corsa, tutto frenetico...ora mi 'costringi' a lasciare perdere tutto e a stare con te sul tappeto per giocare insieme. Vuoi del tempo per noi...e io lo trovo anche per me.

Sono un'altra persona, te l'ho detto.

Ho scoperto cos'è il vero stupore, grazie a te. Quello sano, spontaneo, che nasce quando mi chiami MA-MMM-A guardandomi negli occhi e tirandomi la maglietta, quando indichi l'acqua perché vuoi bere, quando fai esattamente la cosa per cui ti ho appena detto no e ridi mentre la fai...

Oggi, rispetto ad un anno fa, ho le occhiaie, sono più stanca, sono sempre spettinata...ma ho il cuore molto più grande, molto più ricco, molto più felice, grazie a te

Oggi sono più forte, grazie a te.

Sei arrivato e mi hai sconvolto, nella sua accezione più positiva che c'è...

Un anno fa sei nato tu. Un anno fa sono ri-nata io. 

Oggi festeggiamo il 'nostro' compleanno, insieme!

Auguri a te, piccolo mio, e auguri al mio essere diventata quello che sono oggi...grazie a te!

lunedì 17 novembre 2014

TOP OF THE POST #7: 10/16 NOVEMBRE 2014


E' lunedì...è tempo di Top of the Post, la rubrica ospitata da Marina, del sito Da Mamma a Mamma.

Questa settimana mi hanno fatto da sfondo giornate di pioggia incessante e, purtroppo, nuove relative alluvioni della zona in cui abito...

Costretta in casa, mi sono dedicata a ricercare idee regalo per il Natale che sta per arrivare, in particolare per il piccolo di casa...è il primo Natale da mamma in senso "attivo" (l'anno scorso BabyD aveva solo un mese...e il regalo più grande era lui, senza bisogno di aggiungere altro) e sento un po' l'ansia da prestazione...non è facile fare un regalo ad uno gnometto di un anno, per cercare di renderlo partecipe alla "meravigliositàdi questa festa...

Capite, quindi, che nella mia top list si parlerà di idee regalo per i più piccini...

Inoltre, nella ricerca mi sono imbattuta anche in bel tutorial a tema autunnale...e ho riso tantissimo per l'ultimo post...vi lascio la sorpresa!

Ecco la mia top list!

1. Idee regali Natale per bambini 12 mesi di Mamma che gioia perchè 12 mesi è proprio l'età del mio cucciolo e i regali proposti hanno tutti a che fare con musica e animali, due cose che a BabyD piacciono molto! Inoltre, sono molto interessanti le considerazioni sui prezzi e su dove acquistare i regali...

2. Imparare il nome delle foglie degli alberi di Mammafelice perchè dovrei farlo io questo gioco per imparare il nome delle foglie ora che siamo in pieno autunno! Il mio cucciolo è ancora piccino, ma se fosse più grande glielo proporrei...e so già che mi divertirei un sacco con lui!

3. Cosa dovrebbe fare un uomo per rendermi felice di Mammaholic perchè pure io vorrei che mio marito apparecchiasse la tavola, o mi facesse trovare la cena pronta, o non facesse finta di niente se il pupo è da cambiare ma me lo facesse trovare bello pronto per la nanna la sera...non ogni giorno, eh...basterebbe ogni tanto...

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venerdì 14 novembre 2014

IL RICCIO ESCE DI CASA

Questo è il primo libro di mio figlio. Ora che ha quasi un anno, abbiamo iniziato a costruire la sua biblioteca.  
È un libro comprato per caso all'Ikea, tra uno scaffale UPPLEVA, due cuscini URSULA per il divano e un pacco degli immancabili biscotti KAKOR CHOKLADFARN

Mi ha attirato il formato, bello grande e di impatto per un bimbo alla prima esperienza con i libri. 
Mi ha convinto l'atmosfera...tutti quei peluche a forma di drago, di gufo, di broccolo...un piccolo mondo incantato...

Si è rivelato un racconto bellissimo, nei contenuti e nelle immagini

Parla di amicizia e di altruismo e lo fa raccontando di un giovane riccio che, diventato grande, lascia il nido e la mamma per cercare la sua tana per l'inverno. È elettrizzato per questa nuova avventura, ma pure un po' spaventato di essere solo. Presto però si accorgerà che il bosco non nasconde solo insidie, ma anche tanti amici pronti a sorreggerlo nel bisogno e a ricambiare la sua gentilezza!


Una bella storia per i piccoli che stanno per lasciare il nido...la vita in simbiosi con la mamma...
Una bella storia per le mamme che stanno per lasciare i propri cuccioli...la vita in simbiosi con loro...

Io e il piccolo D. siamo in piena fase di transizione, da una vita sempre insieme ad una vita io al lavoro e lui all'asilo...inoltre lui sta per iniziare a camminare e questo è un ulteriore distacco...
Come mamma riccio gli dico 'Stai attento a tutti i pericoli che ci sono nel mondo' e 'E impara quante più cose possibili'.

Un'altra cosa bella del libro sono i grandi disegni, che affascinano mio figlio...e ancora più divertente è il fatto che all'Ikea sono in vendita anche i peluche-marionette dei personaggi del libro...noi abbiamo il gufo ed è bellissimo animare la storia!





IL RICCIO ESCE DI CASA di Ulf Stark (Testo) e Ann-Cathrine Sigrid Stahlberg (illustrazioni) (2011)

E' giunto il momento di uscire di casa per il riccio. "Ora sei abbastanza grande per andare per la tua strada", dice la mamma. Il riccio è molto orgoglioso di essere diventato grande. Il mondo è pieno di avventure divertenti e pericolose da affrontare da soli: vipere, pigne, cacche di lepri, funghi e volpi. E si possono anche imparare molte cose. Meglio ancora se in compagnia di un amico, come una topolina di campagna.
Vivi l'avventura del riccio alla scoperta degli animali e delle piante della foresta. E fai come lui: divertiti e impara quante più cose possibili.




Questo post partecipa al Venerdì del libro di Homemademamma.

martedì 11 novembre 2014

IL MIO CORSO DI FORMAZIONE IN CONSULENTE DEL PORTARE

Confusa e felice, detto alla Carmen Consoli.
Ecco come mi sento oggi, dopo un weekend denso, pieno di nozioni e di emozioni. Un weekend dove ci sono stata solo io, per la prima volta da quando sono mamma, ma dove, contemporaneamente, mio figlio era presente più che mai, in ogni parola, in ogni azione. Un weekend che ho dedicato a me stessa, per coltivare una passione, un modo di pensare, una filosofia di vita, possiamo anche dire. Un weekend in cui mi sono buttata e ho fatto "una pazzia", come direbbero altri. Per seguire un desiderio che coltivavo da tempo. Un desiderio che è stato mio figlio a suggerirmi, con il suo essere un baby-cozza, amante (estremo) del contatto. Senza di lui probabilmente non avrei mai scoperto questo mondo.



Lo scorso weekend ho partecipato al modulo base del corso di formazione in Consulente del Portare organizzato dalla Scuola del Portare di Roma, associazione che ha l'obiettivo di <<divulgare la cultura del Babywearing ossia 'del portare i bambini' come pratica di accudimento naturale e come possibilità di genitorialità a contatto>> all'interno di un'attività volta a <<sostenere la salute psicofisica del bambino e della famiglia>>.

E' il primo step per diventare Consulente del Portare, una figura (per chi non la conoscesse) che accompagna la diade mamma-bambino, e tutto il sistema famigliare, nel mondo della genitorialità a contatto, a partire dal portare "fisicamente" il proprio figlio, mediante idonei supporti, per arrivare al portalo nel mondo, per essere il primo e fondamentale mediatore del suo ingresso nel mondo. 

E il portare il bambino addosso segue un percorso non casuale che parte da un contenimento stretto per arrivare ad un contenimento sempre più grande [questa cosa del contenimento non l'ho detta io, l'ha detta Donald Winnicott]...dopo essere stato portato dentro il pancione, il neonatino [grazie a Gessica per questo dolcissimo diminutivo...mi commuovo solo a scriverlo] viene portato davanti, pancia-a-pancia, racchiuso, protetto nella fascia, come fosse ancora nel pancione della mamma...man mano che cresce, che diventa più forte, fisicamente e psicologicamente, il bambino si sposta prima sul fianco, dove c'è ancora il contatto visivo col genitore, e infine sulla schiena...per esplorare il mondo per la prima volta da solo, ma con mamma o papà a sorreggerlo...

Il modulo che ho seguito ha focalizzato l'attenzione sul portare il pancione (sì, si porta pure quello, per dare sollievo fisico alla mamma e per iniziare a sintonizzarsi col mondo del portare) e sul portare davanti, pancia-a-pancia.

Così, con l'aiuto di cuscini e pancere, siamo ritornate ad assaporare la sensazione dell'avere un cucciolo in pancia (invidiando almeno un pochino le due ragazze che un esserino bellissimo nella pancia lo sentivano davvero), e con la collaborazione delle nostre bambole (cioè...io ho portato con me il mio bambolotto storico di quando ero bambina - vestito con gli abiti del piccolo D. ...il collo un po' storto, una palpebra un po' calante, ma è stato un perfetto bambino!), siamo tornate neo-mamme alle prese con un neonato di pochi mesi.

Photo by Angela M. Nitti - Scuola del Portare



Dopo aver appreso le basi della fisiologia del portare e nozioni sulla Babywearing Safety, ci siamo avvolte in fasce lunghe dai bellissimi colori, sperimentando legature già note e usate con i nostri cuccioli (e qui perfezionate...dagli errori tecnici commessi per chi, come me, è stata finora una mamma canguro autodidatta) e legature nuove...scoprendone di bellissime e comodissime!

Photo by Angela M. Nitti - Scuola del Portare



Avreste dovuto esserci per vedere dieci donzelle a sventolare in aria come ali di farfalla fasce azzurre, rosse, viola e blu...per imparare gli step per fare le legature tramite utilissime metafore...

Photo by Gessica Catalano - Scuola del Portare
Photo by Gessica Catalano - Scuola del Portare

Siamo diventate anche marinai per imparare il nodo piatto...che a saperlo mi sarei evitata una estate con un groppo piantato nella spalla con la mia fascia improvvisata per portare sul fianco...


Accanto alla tecnica, abbiamo lavorato anche su noi stesse.

Abbiamo condiviso momenti di riflessione e di relazione, per imparare anche gli aspetti psicologici e relazionali connessi alla pratica del portare, nonché l'importanza della comunicazione per accompagnare i genitori attraverso un ascolto attivo ed empatico ed una comunicazione incoraggiante, necessari per dare un completo supporto alle mamme che andremo a seguire.
Perché il portare, come si diceva, non è solo nozione tecnica, ma racchiude tutto un rapporto che si va a creare con il proprio bambino...e la Consulente del Portare deve riuscire a "stare con" la mamma mentre si crea questa relazione...

...E se torno a pensare a come ero io da neo-mamma, le prime settimane con il mio cucciolino, quando ero incerta nel tenerlo in braccio, figuriamoci in fascia, avrei avuto proprio bisogno di una figura che mi guidasse nel ricreare all'esterno quell'unione creata con mio figlio dall'interno, dal pancione...che mi aiutasse per riequilibrarci, per assestarci entrambi e iniziare la vita insieme, ma fisicamente separati...

Solo dopo questo percorso, mi è chiaro perché il portare con la fascia sia stato per noi la soluzione più naturale...è stato quel nesso che ci ha aiutati ad abituarci alla nostra nuova condizione...mimando la nostra unione fisica ma preparandoci ad essere due persone distinte...

Questo corso mi ha dato di certo una maggiore consapevolezza del rapporto con mio figlio...



Ecco perché sono confusa e felice!
Confusa da tutto quello che la mia mente ha imparato, non solo in termini di tecniche, ma anche (e forse soprattutto) dal punto di vista emozionale, felice perché ho avuto la conferma che quella che era solo una necessità pratica è diventata una vera e propria passione da condividere con altre famiglie, felice perché ho conosciuto altre mamme che condividono con me questo interesse, felice perché mi si apre davanti un nuova strada e come tutte le cose che stanno per iniziare "ti fanno sentire come la sera prima della gita scolastica, prima del tuo compleanno" [cit. - Giorgia, grazie...nessun paragone renderebbe meglio l'idea].

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Ora che ho risistemato i pensieri, scrivendoli nero su bianco, posso iniziare l'attività vera, spinta da tutta la passione, da tutto l'interesse, da tutta la curiosità che ho in questo momento...da questa esperienza nasce una nuova rubrica, Mamma per la pelle, con cui vi porterò con me alla scoperta del bellissimo mondo del portare, condividendo le mie esperienze e i risultati dei miei studi.

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Questo post è dedicato alle mie formatrici, Antonella, Angela e Gessica, e alle mie compagne di avventura, Alessia, Barbara, Crissi, Erica, Fiorella, Giorgia, Ilaria e Valentina...mamme e ancor prima donne fantastiche! 

lunedì 10 novembre 2014

TOP OF THE POST #6: 3/9 NOVEMBRE 2014



E' lunedì...è tempo di Top of the Post, la rubrica ospitata da Marina del sito Da Mamma A Mamma!

Questa settimana la mia toplist parla di bambini e cultura, bambini e automedicazione, bambini e...la nuova vita che ci regalano!

Eccola!

1. MAMMA CULT: cultura senza età di Teaspoons of me, perché ho dei bellissimi ricordi di quando i miei genitori portavamo me e mio fratello a mostre, laboratori, musei...paradossalmente ne ho visitati di più quando ero piccola che in età adulta! MAMMA CULT è un'iniziativa meravigliosa e ora che la conosco non me la lascio scappare!

2. Automedicazione e bambini: come usare meglio i farmaci da banco di Mamma Felice, perché ho una formazione da chimico farmaceutico e so cosa succede se si abusa di farmaci, soprattutto nei bambini! Ottime le linee guida che sono suggerite nel post!

3. Ricomincio da qui di SempliceMente, perché tra poco più di una settimana sarà il primo compleanno del mio cucciolo e leggere del bellissimo sconvolgimento che la nascita di un bambino comporta mi ha fatto tornare indietro di un anno e rivivere ancora una volta quei momenti!

Se questa rubrica è piaciuta a voi quanto a me, esplorate la rete...e condividete! QUI trovate le regole per partecipare.

venerdì 7 novembre 2014

IL PRIMO LIBRO NON SI SCORDA MAI

Leggere è il mio passatempo preferito, il miglior modo di evadere dalla realtà, di staccare per qualche ora dalle fatiche quotidiane, di svuotare la mente e vivere un'altra vita insieme al personaggio di turno, di sognare ad occhi aperti...
Come scrissi in un saggio breve al liceo (l'unico di cui ricordi titolo e argomento), la lettura è per me 'la vita di carta'.

Sempre alla ricerca di nuovi testi da sperimentare, mi sono da subito appassionata alla rubrica Venerdì del libro proposta dal blog Homemademamma

Ecco in cosa consiste: ogni venerdì si condivide il/i libro/i, su qualsiasi argomento e per qualsiasi target, che si vuole/vogliono suggerire ai lettori per il weekend...senza obblighi di sorta su quando e come presentare il testo...lo spirito del lettore è lasciato libero di esprimersi!

Dopo aver seguito un po' la rubrica (ed essermi annotata molti titoli!), ho deciso di partecipare anche io!

Da oggi vi racconterò dei libri che ho letto, per me stessa ma anche per il mio piccolo...

...perché fin da quando era piccino piccino, leggo per lui, gli racconto storie, gli canto canzoni. Ora che ha quasi un anno, è bello vedere che inizia ad interessarsi a ciò che dico, che osserva curioso i disegni dei testi che guardiamo insieme, che riconosce quei gesti, quelle voci, quei personaggi che ogni volta che leggiamo un libro gli ripropongo. Spero si appassioni anche lui alla lettura!


Il primo libro che voglio proporre è il primo libro che ho letto...e che mi ha fatto innamorare della lettura!

Avevo 9 anni quando, per la mia prima Comunione, un'amica di famiglia mi ha regalato 'Polissena del porcello' di Bianca Pitzorno

Questo libro mi ha fatto scoprire un mondo ed è rimasto nel mio cuore...e ancora oggi che sono grande mi ritrovo a rileggerlo, ad appassionarmi alla tragicomica vicenda della protagonista, sorprendendomi ogni tre pagine per il capovolgimento della situazione, anche se conosco già il finale...

E' un libro senza età, adatto a letture solitarie di bambini e ragazzi, ma anche un bellissimo testo da leggere insieme, una perfetta #letturadellabuonanotte. 


Illustrazione di Quentin Blake

La versione che ho io è illustrata con bellissimi disegni di Quentin Blake, che sanno catturare l'attenzione anche dei più piccoli. Persino mio figlio, pur essendo così piccolo, fissa incuriosito questi schizzi. 



POLISSENA DEL PORCELLO (1993) - Bianca Pitzorno


Polissena è una bambina dalla spiccata fantasia, innamorata di storie di principesse e castelli. Pur essendo il felice componente di una ricca e belle famiglia, spesso fantastica sull'essere una trovatella, figlia perduta di un re. Un giorno però viene a sapere per caso di essere davvero una trovatella. Sconvolta fugge di casa e si reca al conventi delle suore da cui è stata trovata. Là riceve dalla Superiora uno scrigno con gli oggetti che aveva indosso quando era neonata: una gorssa sciarpa di ruvida lana, una calza di seta rossa, uno strano pezzo di tela rigida nero e bianco e un ciondolo di corallo a forma di pesce. Con quegli umili e misteriosi oggetti in mano, Polissena parte alla ricerca dei suoi veri genitori, aggregandosi ad un circo itinerante gestito da una sveglia e arruffata bambina chiamata Lucrezia con i suoi fedelissimi Animali Acrobatici: un cane sanbernardo, un orso, due scimmie, un'oca e un porcello. La strana compagnia viaggia in un paese popolato da pescatori di corallo e vecchi pirati in pensione, cattive matrigne, contadini misteriosamente arricchiti, principesse che hanno perduto il sorriso, elegantissimi e spietati corsari, bambini straccioni, marchesi annoiati, santi eremiti, pediatri dal torbido passato, carcerieri, generosi mercanti, locandiere ipocrite, becchini e restauratori di quadri antichi. Ognuno di loro ha qualcosa da dire a proposito del passato di Polissena, per spiegarlo meglio o per ingarbugliarlo ancora di più. Di chi sarà figlia Polissena? La soluzione del mistero alla fine sarà quella che nessuno, ma proprio nessuno, si aspettava!