mercoledì 31 dicembre 2014

IL TUO SECONDO NATALE. CHE E' COME FOSSE IL PRIMO

Sono proprio tornata bambina, durante queste festività natalizie...ho rivissuto lo stupore, la curiosità, l'emozione, i sorrisi...l'ho vissuti attraverso di te, i tuoi gesti sempre più sicuri ed indipendenti, i tuoi sguardi rapiti dalle lucine dell'albero, le tue (ancora poche) sillabe di gioia!

È stato il tuo secondo Natale...ma è come fosse stato il primo, in termini di 'vivere il Natale'...

L'anno scorso eri un fagottino di 25 giorni, che voleva solo ciucciare il suo buon latte di mamma...e ciucciare...e ciucciare...e qualche volta dormire...eri il nostro Gesù Bambino...e io tutta presa dallo sconvolgimento della maternità poco ho assaporato dello spirito natalizio...il mio Natale eri tu!

Ma quest'anno, a 13 mesi, ti sei goduto tutto...e noi con te!

Vederti interessato al grande pacco regalo che Babbo Natale ti ha lasciato sotto l'albero, la tua voglia di scartarlo, le tue manine che hanno strappato la carta in micropezzettini, porgendomeli uno dopo l'altro...e il tuo amore folle per il primi passi ricevuto in regalo...un dono che il tuo caro Babbino ha scelto un po' a caso, insicuro su cosa potesse piacere ad un esserino così piccolo...

Vederti smanioso di aprire i pacchi regalo di nonni, zii e cugini...curiossisimo...e attento ai 'dettagli' dei regali...la carta colorata che sfrega e fa rumore, i nastri che si allungano se tiri, i brillantini che rimangono attaccati alle dita...



Vederti partecipare ai nostri pranzi natalizi in famiglia, interessato di certo al cibo, da piccolo porcellino quale sei, ma anche disponibile a elargire sorrisi e sillabe sconnesse a nonni, zii, cugini...



Vederti rapito dal teatrino e da tutti i giochini sonori ed in movimento che ti hanno regalato...occhi sbarrati e manine tese per 'prendere' tutto...orecchie interessate a tutto, suoni, luci, colori...


Vederti impazzire per passare le giornate di festa insieme a Briciola, la mia vecchia e dolce gatta, che accogli con urletti di gioia, e i pelosi della nonna, che ormai non temi minimamente e con cui questo Natale hai deciso, per loro grande felicità, di condividere la focaccia...



Vederti così è stato emozionante, bellissimo, stupefacente...da rimanere a guardarti per ore!

Il tuo essere con noi ha riempito le nostre tavole imbandite, le nostre giornate gonfie di cibo, i nostri pomeriggi a vedere i tradizionali film di Natale...colmando quei vuoti lasciati da chi se ne è andato durante l'anno...un soffio di felicità e speranza che ha saputo distrarre tutti...

Il nostro Natale è stato magico ed è bello sapere che è solo uno dei tanti che vivremo con te...crescendo insieme...tu sempre più grande e noi sempre più bambini!

lunedì 15 dicembre 2014

QUANDO MANCANO LE PAROLE




Sono stata in dubbio fino all'ultimo se pubblicare o meno questo post. L'ho scritto di getto...per come sono fatta io, ho bisogno di mettere nero su bianco i fatti, le emozioni, per ordinare la mente, ma anche per ricordare ciò che mi succede. Poi ho pensato che questo è il mio unico modo per ricordare un'amica che non c'è più e il suo meraviglioso bimbo. Perché tutti possano sapere cosa di bello abbiamo costruito insieme. E che potere ha l'amicizia tra mamme, tra donne.


Davanti a certe situazioni, a certi fatti che la vita ti mette davanti, mancano le parole. 
Non ho trovato nulla da dire, nulla da raccontare per giorni.
La mente chiusa. A tutto. Come a non voler accettare quanto accaduto. 
Non ho letto un giornale, in questi giorni. Non ho guardato un telegiornale. Non sono riuscita ad aprire una pagina che citasse ciò che è successo. Il rifiuto, l'angoscia, il non voler avere prove della realtà, forse.
Il silenzio, il pianto sommesso, la condivisione del dolore con chi prova quella tua stessa tristezza è l'unico modo che ho trovato utile per affrontare un dolore, uno sgomento, una rabbia così grandi ed inaspettati.
Dopo questi giorni di apatia, voglio però mettere nero su bianco le cose belle che ci hanno legato...cose meravigliose...cose che sono essenzialmente l'essere diventate madri nello stesso periodo e aver cresciuto fin qui i nostri figli insieme. 
E diventare amiche l'ultimo mese di gravidanza ti lega per sempre. Condividere un momento così denso di emozioni fa scattare qualcosa che porta un gruppo di sconosciute a diventare amiche, a crescere insieme come mamme giorno dopo giorno, a sentirsi legate le une alle altre da qualcosa di più grande. E a considerare i figli delle altre come nipotini. Ad affezionarsi a loro con tutto il cuore.
Il primo pianto, la prima foto, la prima poppata, la prima parola, il primo passo, la prima pappa, la prima volta al mare, il primo natale, il primo carnevale, il primo dentino, la torta del primo compleanno...non c'è stata tappa importante nella vita dei nostri cuccioli che non abbiamo condiviso.
Ecco perché è così difficile sopportare ciò che è successo...perché due pezzi del nostro puzzle non ci sono più...e ci si sente incomplete. 
Abbiamo condiviso visceralmente delle cose meravigliose e ora, allo stesso modo, sento su di me (e mi sento di dire 'sentiamo su noi', anche per le altre mamme del gruppo) la tragedia che vi ha colpiti. Siamo empaticamente legate.
Ma la bellezza di questa amicizia nata per volere del caso, che ci ha fatte diventare madri insieme, penso debba essere il punto di partenza per andare avanti e imparare a ricordarvi con dolcezza, con un sorriso.
Ogni volta che uno dei nostri bimbi sorriderà, sorriderà anche quel meraviglioso cucciolo dagli occhi azzurri e la frangia sbarazzina; ogni volta che sorrideremo noi guardando estasiate le loro nuove conquiste, sono certa che sorriderai anche tu, amica di pancia.
Ci cadrà una lacrima pensando a voi chissà ancora per quanto tempo...non so se mai la mente si abituerà a ciò che è accaduto...probabilmente no...ma tutte le volte che parleremo, ci incontreremo sarà un po' come se ci foste ancora anche voi. 
La forza della nostra amicizia e quella che spero nascerà tra i nostri bimbi, penso sia la sola cosa che abbiamo in mano perché voi continuiate ad esserci.
È stato bello ed emozionante compiere questo pezzo del nostro cammino insieme. E questo ricordo, per fortuna, non ce lo potrà togliere nessuno, nè a noi nè a voi.


Questo post è per Gisella e Francesco, ma anche per Chiara e Anita, Sara ed Emma, Veronica e Margherita, Marianna e Pietro, Francesca e Agata, Manuela e Adele, Francesca e Frida, Francesca e Martino, Lorena ed Emanuele, Simona e Lorenzo, Cristina e Damiano, Federica e Sofia, Donatella e Leonardo...e per Lucia e Danilo. Siamo una cosa veramente bella insieme, cerchiamo di continuare ad esserlo nonostante tutto, ancor più di prima, perché le due nostre stelline nel cielo continuino a brillare in noi! Vi voglio bene ragazze! 

ED E' SUBITO NATALE

Fonte: web (magari fosse mia questa decorazione!)
Benvenuti nella nostra casa addobbata a festa! 

Oggi vi porterò in tour nella nostra dimora per mostrarvi come il Natale si sia impossessato delle nostre mura domestiche!

Pronti?!? Si parte...

Neanche siamo entrati, ed ecco che un delizioso albero di Natale in feltro ci accoglie, appeso a mo' di ghirlanda sulla porta d'ingresso!...in realtà, l'alberello è nato come porta bavaglino natalizio, regalo dello scorso Natale, il primo per il piccolo D., ma trovo stia molto bene appeso lì...a me trasmette subito il senso di un'atmosfera domestica calda, raccolta, famigliare...




Entrati, troviamo un'ingresso super-natalizio...è il vano che preferisco in quanto a decorazioni!

Appeso agli specchi, ci dà il benvenuto un Babbo Natale di pezza, regalo del nonno Danilo per il piccolo D. nel suo primo Natale; a fianco, le mie ghirlande storiche...ogni anno sbucano dalla scatola dove conserviamo le decorazioni natalizie con qualche pezzo in meno...ma ci sono affezionata e averle collocate lì dà loro ancora un posto d'onore nella casa!











Quest'anno, per la prima volta, ho comprato questi bellissimi adesivi dal tema invernale...che piacciono tanto al piccolo D.! ...infatti, hanno già fatto il giro della casa e ora sono collocati ben in alto, dove il piccolo arrampicatore non può arrivare!


Arriviamo all'angolo dei ninnoli...tutti quegli oggettini natalizi accumulati nel tempo...c'è la classica pallina con la neve, un alberello che si illumina, una pallina di vetro con dentro un alberello, un portatovaglioli rimasto senza il
suo compagno, un biglietto di auguri tridimensionale che ci ha regalato mio fratello anni fa, in occasione del primo Natale da marito e moglie...il bigliettino recita "Auguri e figli maschi", ecco...poi ci sono anche un alberello di carta che addobbava la mia stanza quando ero ragazzina e un augurio natalizio speciale...







Arriviamo al grande protagonista...l'albero (plasticoso) addobbato! Ho lottato a lungo per l'abete vero, quello con gli aghi verdi, luccicanti e pungenti...ma dopo la moria di tutte queste creaturine ogni dicembre (ecco, non ho proprio quello che si dice pollice verde), mi sono convinta...e devo dire che sono soddisfatta...sembra abbastanza vero...






Quest'anno, oltre alle consuete decorazioni, ho aggiunto un piccolo dettaglio colorato, come avevo anticipato a Babbo Natale, per far sì che l'albero indichi la presenza del piccolo D. nella nostra casa...






...ho usato le palline colorate del cucciolo di casa, agghindate con un nastro argentato, per farne delle nuove palline per l'albero...oltre al tocco di colore in più, mi piace pensare che ci sia qualcosa di suo appeso...









Certo questo fa sì che la sua attenzione sia ancor più attirata da questo nuovo elemento presente in salotto...e, così, come penseranno tutte le mamme di questo mondo..."E' bello rifare l'albero tutte le sere"...



Accanto all'albero, c'è un mini-presepino 'in scatola', regalo di mamma e papà per una Santa Lucia di qualche anno fa...

A sorvegliare su tutto questo, c'è, infine, il nostro calendario dell'avvento...un Babbo Natale in calze bianche e rosse, con tanti cassettini quanti sono di attesa al Natale...per ora i cassettini sono vuoti, ma quando BabyD sarà più grande mi inventerò qualche sorpresina quotidiana...eccolo nella foto, col suo gemello di pezza!...e con la prima pallina del piccolo D., regalo del nonno Pino...essendo una pallina ad incastro, passiamo ore ed ora davanti all'albero ad aprirla e chiuderla...un nuovo modo di vivere il Natale :-)



Ecco il nostro Natale, la nostra atmosfera natalizia...con pochi dettagli, in casa E' SUBITO NATALE!

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In questo primo Natale con un BabyD capace di rendersi conto della nuova atmosfera che c'è in giro (il suo primo Natale 'per davvero' dico io...l'anno scorso aveva un mese!), mi sono resa conto che da genitori si vive, o meglio si ri-vive, questa festa in modo diverso, sia nelle emozioni che nella preparazione della casa...la pensa come me anche Momfrancesca in questo post che partecipa a #achristmasproject...leggete, mamme e direte "Anche io!"

Questo post partecipa al progetto di Natale #achristmasproject del blog AmicheMamme di Emy & Lav.

Se volete condividere anche voi il vostro Natale con #achristmasproject, trovate QUI le spiegazioni e le istruzioni per partecipare e QUI tutti i contributi delle blogger che hanno aderito al progetto!


venerdì 5 dicembre 2014

PALLINA ELEFANTINA

Con il primo compleanno del cucciolo di casa e la consapevolezza di tutti gli amici che ci piace la lettura, la nostra biblioteche si è arricchita di nuovi testi! Evviva!

Oggi ve ne propongo uno semplice semplice, piccino piccino...ma tanto bello!

Il piccolo D. lo adora e tenta, con la caparbietà che lo caratterizza, di 'farlo funzionare' in tutti i modi!

E sì, perché è un libro 'SchiacciaQUI'!

Pallina Elefantina è un pupazzetto di gomma che ci accompagna nella sua storiella nella savana...e 'barrisce' per davvero se tu la premi!



E BabyD ci prova e riprova...col suo micro-ditino...senza riuscirci per ora...per cui ti porge il libro perché sia tu a far suonare l'elefantina!

Un bel libretto divertente che aiuta a sviluppare sensi diversi: vista, udito e tatto.




PALLINA ELEFANTINA - EdiBimbi
Testi e illustrazioni: Pauline Siewert

Leggi la storiella di Pallina Elefanitna, poi schiaccia il modulo sonoro del tuo SchiacciaQUI!
Della stessa collana , sono acquistabili gli SchiacciaQUI degli amici di Pallina Elefantina: Teo Tigrotto, Lea Leonessa e Giada Giraffa!


Ringraziamo le zie Alessia, Chiara e Silvia per questo bellissimo regalo :)

Questo post partecipa al Venerdì del libro di Homemademamma.

CARO BABBO NATALE


Fonte: web
Caro Babbo Natale,

questa è la letterina di una mamma...

Una mamma che tempo fa era una bambina che la notte di Natale ti aspettava con riverente timore stretta tra le braccia della nonna...sveglia per metà della notte per controllare se c'erano già i regali, in piedi definitivamente la mattina prestissimo per scartarli...


Fonte: web







Una mamma che da piccola viveva visceralmente l'apertura dei regali, con crisi di pianto per la gioia di aver trovato sotto l'albero la 'Famiglia Cuore'...










Chissà se ti ricordi di me...

Io ricordo con fanciullesca emozione quando il tuo visone rugoso appariva dietro la finestra...un colpo secco sul vetro e io e mio fratello correvamo a tirare le tende della sala...ed eccoti lì, tutto per noi! 

E che peccato che il mio papà non ci fosse mai quando arrivavi tu (chissà perché?)...gli saresti piaciuto, a lui che è il mio simbolo del Natale...

E si, perché è il mio papà che ha sempre curato i dettagli natalizi in casa...a partire dal presepe...

Ne abbiamo fatto di ogni tipo, ad ottobre si partiva col progetto...un anno abbiamo costruito tante casette di cartone colorate, col tetto in ardesia, disposte a formare il paesello che accoglieva Gesù appena nato...

Un rito bellissimo che è rimasto tale...le dimensioni delle nostre creazioni si sono ridotte proporzionalmente al crescere della nostra età, ma non c'è stato Natale senza il presepe...e, ovviamente, l'albero! Anche lì, addobbi di ogni genere...foglie secche pitturate, biscotti, nastrini rossi e palline multicolore...

La mattina di Natale, l'atmosfera natalizia si respirava a pieni polmoni in casa...il fuoco scoppiettante nel camino, le lucine sul cappellino uguale al tuo indossato da papà, le musiche di Natale che facevano da sfondo all'apertura dei regali, l'odore degli spiedini pronti per la colazione, una tradizione di famiglia che abbiamo sempre onorato...

Ora che sono mamma sto cercando di creare un nuovo rito natalizio, tutto nostro...qualcosa che mio figlio possa ricordare quando sarà grande, col sorriso sulle labbra come quello che ho io adesso mentre scrivo e ripenso alle mie feste da bambina...

Certo, BabyD è ancora piccino...ma ammira le lucine, vuole toccare le palline colorate, è rapito dalle grandi sagome che ti ritraggono sparse per la città...



Partirò da questi suoi piccoli gesti naturali e pian piano lo trascinerò nel mondo del Natale...o forse sarebbe meglio dire che mi farò trascinare da lui...dandogli quegli input di cui ha bisogno per imparare a conoscerti e a lasciarsi trasportare dall'euforia natalizia...

Ho un'idea bellissima per far sì che già quest'anno l'albero sia un po' più suo...ci saranno nuove palline sul nostro abete plasticoso...la prossima settimana lo addobberemo...passa di qui la notte di Natale, così lo vedrai con i tuoi occhi (se il piccolo arrampicatore non l'avrà già distrutto)...ti lasceremo un cioccolatino e un bicchiere d'acqua per affrontare il tuo lungo viaggio, come facevo da bambina...

Caro Babbino, con questa lettera piena di ricordi, volevo ri-trovarti...perché è un peccato che quando si cresce ci si dimentichi pian piano di te e si dia il Natale un po' per scontato, un rito da bimbi, un sentimento di attesa e gioia che gli adulti possono permettersi di sottovalutare!
Almeno un mese all'anno, bisognerebbe imparare a tornare bambini...e lasciarsi cullare dallo spirito natalizio...

Meno male che ora c'è il mio piccolino, che mi fa ri-dare il senso giusto alle cose!

Per questo Natale voglio semplicemente chiederti di ESSERCI per lui, come è giusto che sia per ogni bimbo...

Sii per lui quel simbolo di attesa, sorpresa, immaginazione che sei stato per me...

Sii per lui il nonno di Gesù con la barba bianca, che, come fanno i nonni, aiuta il suo nipotino troppo piccolo per portare i regali ai bimbi del mondo (come mi raccontava la mia mamma...)

Sii per lui il simbolo della sua infanzia, da portare con sé anche quando sarà grande, per far vivere il Natale ai suoi figli come io sto facendo con lui...

Fonte: web




Ti ringrazio, caro Babbino...so che mi ascolterai come hai sempre fatto con ogni mia letterina (beh, forse tranne per la mia perenne richiesta della BebiMia, che chissà perché non mi hai mai portato...)








Con l'affetto di sempre,

Una mamma ri-tornata bambina

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Ora non mi resta che imbucare la letterina e farla arrivare a Babbo Natale...meno male che MammaCongelo ci ha rivelato il suo vero indirizzo...leggete QUI per saperne di più!


Questo post partecipa al progetto di Natale #achristmasproject del blog AmicheMamme di Emy & Lav.

Se volete condividere anche voi il vostro Natale con #achristmasproject, trovate QUI le spiegazioni e le istruzioni per partecipare e QUI tutti i contributi delle blogger che hanno aderito al progetto!


martedì 2 dicembre 2014

TOP OF THE POST #9: 24/30 NOVEMBRE 2014


Anche questa settimana arrivo in ritardo! Le ore di un giorno non sembrano mai bastare...poi io sono specializzata nel coinvolgermi in mille progetti che alla fine mi sfuggono di mano!

Ma il Top of the Post di Da Mamma a Mamma non voglio abbandonarlo! Ci sono bravissime blogger che voglio farvi conoscere!

Ecco, dunque, la mia top list per la settimana appena trascorsa!

Parliamo di casa sicura a prova di bambino, del sonno dei più piccoli e di un bellissimo e dolcissimo racconto della nascita di una bimba.

1. Casa dolce Casa - se SICURA di Non solo incinta, perchè anche io mi trovo in quel periodo in cui mio figlio inizia a girovagare per casa e voler sperimentare tutto ciò che trova sulla sua strada...rendere la casa sicura può non essere così difficile come sembra! Utilissimo questo elenco di Rachele...

2. Tutto quello che nessuno ti ha mai detto sul sonno di tuo figlio: i consigli della psicologa di SlowMom, perchè chi non vorrebbe sapere tutto su come gestire notti insonni e occhiaie mattutine?

3. Due mesi fa, oggi - aka il mio ultimo parto, in tutti i sensi di verdeacqua, perchè prima o poi lo voglio scrivere anche io un post in cui metto nero su bianco quello che è successo quel giorno, quando la mia vita è cambiata per sempre...dolcissimo ed emozionante il post di verdeacqua...BENVENUTA ADA!

Se questa rubrica è piaciuta a voi quanto a me, esplorate la rete...e condividete! QUI trovate le regole per partecipare.

lunedì 1 dicembre 2014

LO STUPORE DI UNA MAMMA


Il piccolo D. ha compiuto un anno e come tutti i bimbi di questa età sta vivendo un periodo di grandi cambiamenti.    

Ogni giorno è una novità, una meravigliosa scoperta di qualcosa di nuovo...un gesto, un'espressione, un'abilità...

Ieri non sapeva battere le manine, oggi non fa che applaudire per ogni cosa e 'batterti il 5' se gli presenti la tua mano.

Ieri non sapeva prendere in mano un biscotto, oggi ti allunga la manina perché vuole mangiare da solo...e con un'attenzione lenta e delicata chiude indice e pollice intorno alla briciola e se la porta alla bocca.

Ieri mangiava passivamente tutto quanto gli si presentasse, oggi se vede il parmigiano e la focaccia, li indica finché non gli si danno (e poi si mangia pure tutto il resto!).

Ieri l'interazione nel giocare era ridotta: lui muoveva, agitava, mangiucchiava le cose o ti guardava, con lo sguardo un pochino dubbioso, mentre tu gli mostravi come fare...e lui non lo rifaceva! Oggi ha capito che certi giochi suonano, altri hanno le formine da inserire, altri ancora hanno scomparti apribili e richiudibili...e soprattutto ora sa che ci vuole la mamma o il papà per svitare un pezzo particolarmente difficile, per azionare la musichetta della macchinina parlante...così ti porge il giochino e aspetta, anche un po' impaziente, che tu gli risolva il problema.

Ieri non sapeva cos'è un cellulare, oggi è già più tecnologico di me...se lo smartphone è nei suoi paraggi (e lui fa in modo che ci sia molto spesso, essendo la sua grande passione, insieme ai telecomandi), ti prende il dito indice e lo appoggia sullo schermo e comincia a farlo scorrere...cioè, ha un anno e sa come  funziona un touch-screen...!!

Sono tutte piccole cose, gesti che a qualcuno potrebbero sembrare banali, scontati...ma io, da mamma, vivo con lo stupore nel cuore, perché mi sembra quasi impossibile che il mio piccolo sappia 'già' fare 'tutte queste cose'...sappia capire, sappia relazionarsi in una maniera così 'da adulto'...

...sono piccoli gesti, ma che sanno farmi emozionare e commuovere...