martedì 27 gennaio 2015

SOS FASCIA

Fonte: web
Che la fascia avesse un potere rilassante su mio figlio, che fosse l'unico supporto in grado di soddisfare la sua esigenza di contatto fin da appena nato, che fosse il modo più bello, per lui e per me, per scoprire il mondo stando fianco a fianco...tutto ciò lo sapevo! 

Ma in occasione di uno dei suoi ricorrenti raffreddori di stagione, ho potuto scoprire  che essere portato, stare attaccato al mio corpo avvolto da un lembo di tessuto, ha su di lui un effetto non paragonabile con altro, nè con lo stare in braccio nè con le coccole di mamma e papà nè col giocare insieme...nulla lo tranquillizza e lo distrae come la fascia!

Arrivato il tanto temuto momento di fare l'aerosol, le abbiamo provate tutte...in braccio, prima a mamma poi a papà, i cartoni animati preferiti, la lettura di uno dei tanto amati libri, lo stare noi adulti con la mascherina su bocca e naso per rassicurarlo che quella macchina infernale, nonostante il forte rumore, non deve fare alcuna paura...

Nessun risultato...solo urla sovrumane e manine desiderose solamente di strapparsi il boccaglio...

Poi l'illuminazione...una amica aveva raccontato dell'aerosol in fascia con il suo piccolo...

Di corsa, prendo la nostra nuova fiammante fascia ad anelli...lo avvolgo e lo stringo a me, qualche dolce grattino tra i capelli, tanti bacini sulla fronte, un lieve dondolio...e in meno di mezzo secondo il risultato è stato questo:



Così, rilassato, accoccolato, tranquillo, è rimasto tutto il tempo in cui la fisiologica veniva nebulizzata sul suo nasino e sulla sua boccuccia...

E da quel giorno, col supporto della fascia, ma pian piano anche semplicemente tenuto in braccio, l'aerosol non ha fatto più paura...

...la magia del portare! 

martedì 20 gennaio 2015

SCUSA DI PRECISO QUAND'E' CHE SEI DIVENTATO COSI' GRANDE?


L'ultima volta che ho passato una giornata intera, 24h/24, con mio figlio è stata durante la maternità. 

Non parlo di weekend, ferie o vacanze, che spesso portano con sé mille altri impegni e coinvolgono altri famigliari o amici, ma di quei giorni feriali in cui tutti lavorano, quando non c'è un pranzo di famiglia e nemmeno una valigia da preparare, quei giorni in cui ci siamo solo lui ed io dal primo momento della giornata e abbiamo da fare 'il nulla'...e ci possiamo 'vivere'...

Ecco, l'ultima giornata di questo tipo risaliva a giugno, l'ultimo mese di maternità...e si è ripresentato a dicembre, durante le vacanze di Natale. 

Io avevo lasciato un frugoletto piccolo piccolo, praticamente pelato, che non camminava, stava almeno una mezz'oretta al giorno a giocare nel suo lettino, aveva bisogno di essere imboccato e difficilmente sapeva far capire ciò che voleva. 

Pensavo quindi di sapere come gestire mio figlio nei 15 giorni in cui saremmo stati insieme a dicembre...

...e invece mi sono ritrovata ad avere a che fare con un altro bambino...con una testata di riccioli come la mia, in grado di gattonare come un pazzo e pure di alzarsi in piedi da solo e muovere i primi passi, volenteroso di tenere il cucchiaino in mano e mangiare quasi da solo e di usare in autonomia il biberon, intenzionato a rifiutare con caparbietà la solita minestrina perché tu stai mangiando qualcosa di diverso da lui, interessato a correre come un pazzo per tutta casa, scegliendo di volta in volta il gioco preferito...


"Scusa, di preciso quand'è che sei diventato grande?": questa è la frase che continuo a ripetere a me stessa...

Non nascondo che sono sorpresa

Chissà cosa si era creduta la mia mente in tutti questi mesi...vedevo che stava crescendo, certo, ma viverlo così, con tutta me stessa, è stata una forte presa di consapevolezza: non sono più la mamma di un neonato, ma di un bambino!

giovedì 8 gennaio 2015

REGALA UN LIBRO PER NATALE 2015



Uno dei regali che ho fatto a me e al piccolo D. per il nostro secondo Natale insieme è  stato aderire a 'Regala un libro per Natale'una della più belle iniziative che ho incontrato sul web!

Ecco come funziona!
Federica del blog MammaMoglieDonna, l'organizzatrice dell'evento (date un'occhiata al suo sito, se non l'avete già fatto...troverete tanti suggerimenti su libri per bambini di tutte le età!) forma delle coppie tra gli aderenti al progetto, in base per lo più all'età dei bimbi, quindi i piccoli (tramite le mamme e i papà) si devono spedire vicendevolmente un libro, come regalo di Natale. 

Come farlo e cosa scegliere per il nuovo amichetto è lasciato libero...ci si può basare sui suggerimenti dati dalle mamme, su alcuni piccoli indizi circa le preferenze dei piccoli, oppure si può aspettare la sorpresa...

Noi siamo stati accoppiati con mamma Francesca e la piccola Febe, bimba poco più grande di BabyD. 
Francesca ed io ci siamo scambiate pochi indizi, che per altro coincidevano abbastanza: animali, musica, filastrocche in rima...e così siamo partiti alla ricerca del 'libro perfetto'...

La parte più bella di questa esperienza è stato proprio ricercare un testo che mi coinvolgesse, che mi dicesse ciò che volevo trasmettere alla nostra piccola amica...

Il mio cucciolo è ancora piccino per partecipare attivamente alla scelta, ma il portarlo con me in libreria è stata comunque una bella esperienza...vederlo sfiorare le copertine colorate, tentare di premere i pulsanti dei libri sonori...con il suo tipico approccio molto fisico con i libri...alla sua maniera, ha partecipato anche lui alla scelta...e, lo confesso, è stato il mio test per capire se il testo scelto potesse andare bene per un bimbo...prima di fare il pacchettino per Febe, ci siamo letti in anteprima il libro :-)

Ecco cosa abbiamo scelto: 






ORSO HA UNA STORIA DA RACCONTARE, scritto da Philip C. Stead ed illustrato da Erin E. Stead, Babalibri Editore.










È essenzialmente un testo semplice, che, attraverso poche e ripetitive parole, parla di amicizia e di disponibilità verso i bisogni degli altri. 
Orso avrebbe una storia da raccontare, ma tutti i suoi amici si stanno preparando per il letargo e hanno mille cose da fare...e Orso tralascia il suo racconto per aiutarli...finché anche lui non trova il suo giaciglio e si addormenta. A primavera, al risveglio, quando tutti sono pronti ad ascoltarlo, non ricorda più la storia, ma questa volta saranno i suoi amici a dargli dei suggerimenti, creando un racconto che è in realtà la loro avventura...e la storia ricomincia...

Osservare lo sguardo rapito di BabyD, perso nei grandi disegni che accompagnano il racconto mi ha fatto ben sperare che anche Febe avrebbe apprezzato...



E infatti non c'è stato messaggio più bello di quello che mi ha inviato Francesca, la sera che hanno ricevuto il nostro pacchettino: 
"...oggi abbiamo ricevuto il vostro meraviglioso pacchetto...Febe è entusiasta e stasera si è addormentata mentre le le leggevo la storia dell'orso..."
...che bello sapere che una bimba si è addormenta leggendo una #letturadellabuonanotte che abbiamo scelto per lei...

Insieme a questo libro, ho aggiunto un piccolo regalino in più, perché quando l'ho visto me ne sono innamorata...







SONO UNA CHIOCCIOLINA, di Guido Van Genetech e Giovanna MantegazzaLa coccinella Editore.

È un libriccino tutto da sfogliare...che gioca sulle immagini: da un particolare del disegno precedente, si forma il 
disegno successivo...







BabyD ed io ci siamo fatti un sacco di risate a scoprire quale animale stesse per arrivare...



Una volta terminata la parte del DONARE, spedito il nostro pacchettino con fiocchi e bigliettino, abbiamo atteso il nostro libro...finché un giorno troviamo nella cassetta delle lettere l'avviso di un raccomandata intestata al piccolo...ed entusiasti ed emozionati siamo andati in Posta a ritirare il pacchettino...


E l'abbiamo aperto insieme...un momento bellissimo...che abbiamo condiviso con Papa I., che ha fotografato tutto!



Il libro che ci hanno regalato Francesca e Febe è:






Oh-Oh! di Chris Haughton, Lapis Edizioni

È un libretto che racconta, attraverso bellissimi e particolari disegni, del legame tra mamma e figlio...e io mi commuovo ogni volta che lo leggiamo...








La storia inizia con il gufetto che...Oh Oh...cade dal nido e inizia la ricerca della sua mamma, descrivendola con tanti piccoli particolari che lo porteranno a ritrovarla con l'aiuto degli animali del bosco...che alla fine vengono invitati nel nido da una mamma gufo felicissima di aver ritrovato il suo piccolo...che...Oh Oh...cade di nuovo...



Tutte le volte che faccio Oh Oh, il picco D. Inizia a ridere...Oh Oh...


Consiglio a tutti di partecipare il prossimo Natale a questa iniziativa...è un modo divertente per fare avvicinare i piccoli alla lettura e far loro apprezzare il bello del dare e del ricevere, la responsabilità di scegliere un libro per un bimbo che non si conosce e l'emozione di aspettare una vera e propria sorpresa...

Noi siamo già pronti...e man mano che il mio cucciolo crescerà sono certa sarà ancora più bello!

Grazie di cuore a Federica che ha avuto questa bellissima idea e a Francesca e Febe per aver condiviso con noi questa esperienza...

giovedì 1 gennaio 2015

2014: L'ANNO DELLA SVOLTA


Ricordo perfettamente il primo istante di questo 2014 che è appena finito...tu, attaccato al mio seno, con una poppata iniziata l'anno vecchio e finita l'anno nuovo...la dolcezza di quell'attimo, la tua voglia di stare vicino a me, il mio sentirmi stravolta e felice per averti tra le braccia...tutti questi sentimenti ci hanno accompagnato lungo tutto l'anno nella nostra crescita, insieme...

Tu sei sbocciato: da neonatino inerme ti sei trasformato in un piccolo ometto che proprio in questi giorni inizia a sgambettare da solo per casa, sempre più indipendente nei gesti, sempre più cocciuto, ma ugualmente dolcissimo come da appena nato...hai imparato a riconoscerci, a sorridere, a stare seduto, hai imparato a giocare con tutto e con niente, hai imparato ad ascoltare la mia voce mentre ti leggo un libro, hai imparato a voltarti se si chiama il tuo nome, a fare 'no' con la testa, a dare in mano le cose a chi ti sta intorno, a ridere se ti si fa il solletico, hai imparato cos'è un touch screen, un joystick e un telecomando, hai imparato cosa sono i cani e i gatti e te ne sei innamorato, hai imparato che oltre mamma e papà ci sono molte altre persone che ti amano, hai imparato a stare da solo all'asilo per mezza giornata senza strillare, hai imparato a mangiare (e questo l'hai imparato molto bene!), hai imparato a tenere il biberon da solo e pure con una mano e ad addormentarti accoccolato sul petto di papà, hai imparato a giocare con le pentole della mamma, hai imparato a stare in equilibrio e a fare qualche passo...hai imparato un numero di cose che non so nemmeno contare...hai iniziato A VIVERE...

Io sono diventata una mamma 'vera': in questo primo anno intero con te, ho vissuto la bellezza devastante della maternità...ho imparato a tenerti in braccio, a cullarti, a sussurrarti paroline dolci all'orecchio per farti calmare...ho imparato ad allattarti, a cambiarti un pannolino, a prepararti le pappine, a non impazzire se hai la febbre, ho imparato a portarti in fascia, amandoti così il doppio, se possibile, ho imparato a capire ogni tuo tipo di pianto e ad anticiparlo, a intendere cosa vuoi quando mi guardi con i tuoi occhioni spalancati e birichini...ho imparato a dormire la metà delle ore che dormivo prima sentendomi comunque riposata...ho imparato a dare la giusta priorità alle cose e a fare cento cose con una mano sola, perchè l'altra è occupata dalle tue ditine...anche io ho imparato un numero di cose che non so nemmeno contare...ho iniziato a VIVERTI...

E ho iniziato anche ad interessarmi a cose diverse, ad interessarmi ai più disparati argomenti, anche lontani da quello che 'ero prima'...la scuola del portare, l'handmade, la cucina...il blog...con il tuo arrivo ho avuto improvvisamente tante cose da dire, sfociate in una creatività che mai mi aveva caratterizzato...

Grazie a te, alla tua insistente richiesta di attenzioni, alla necessità di accudirti, ai tuoi sorrisi 'ristoratori' ho saputo affrontare in un modo più forte e consapevole ciò che di brutto ci ha riservato questo anno passato...la perdita di chi non avrei mai pensato di perdere, di chi c'è sempre stato ed ora quasi inspiegabilmente non c'è più...il senso di vuoto che questo ha lasciato nel cuore e nella mente...la tristezza e la paura di amici che hanno vissuto vere difficoltà...il verificarsi di tragedie che la ragione non sa comprendere...

...senza di te, tutto sommato, questo 2014 sarebbe stato un anno difficile...invece la rapidità della nostra vita a tre, il pensare a farti stare bene, il vederti crescere sotto i nostri occhi hanno saputo dare quella luce che nella tristezza può affievolirsi...

Il 2014 è stato senza dubbio l'anno della svolta, del cambiamento...una svolta materiale, ma soprattutto una svolta nel modo di pensare, di ragionare...

Può sembrare una frase fatta, un luogo comune, ma davvero il tuo arrivo ha cambiato tutto...

Con questa nuova consapevolezza, iniziamo insieme l'anno appena iniziato...

Siamo partiti dallo stesso luogo dello scorso anno, con gli stessi splendidi amici, grandi e piccini, e con amici nuovi che racchiudono la speranza nel pancione che li accompagna...tutti buoni segni per credere che anche i giorni che verranno saranno emozionanti e veri...e ci faranno ancora crescere insieme...